circolo Legambiente Bra
28 Giugno 2008
Alla c. a. Sindaco della Città di Bra
Dr. Camillo Scimone
e p.c.
Ass. Ambiente della Città di Bra dr. Gallo
Vice-segretario dr. Possolo
Ufficio ambiente-igiene-sanità dr. Sommacal
OGGETTO: considerazioni del Circolo Legambiente Bra per Conferenza di Servizi del 1 luglio 2008 relativa al rilascio dell’Autorizzazione del Piano di Caratterizzazione del sito industriale di via Piumati n. 91 – Arpa Industriale s.p.a di Bra – Cn
Quanto all’oggetto della Conferenza di Servizi si è posta regolare domanda d’accesso agli atti depositati negli Uffici della Ripartizione Amministrativa del Comune di Bra in data 27 giugno 2008. Dopo attenta lettura degli atti ed opportune riflessioni condivise con i soci del Direttivo del Circolo di Legambiente Bra e di Legambiente Piemonte si espone quanto segue:
- che il sito industriale di via Piumati n.91 sia inserito nell’anagrafe dei siti contaminati e quindi da bonificare in ottemperanza dell’art. 17 comma 12 del D.L. 22/97 e sia codificato con il n.01724 a livello regionale e con il codice n. 00066 a livello provinciale ci preoccupa in relazione alle maestranze, alla città tutta, ma in particolare per il quartiere Oltreferrovia già particolarmente provato da costante e grave inquinamento atmosferico nel periodo invernale;
- domandiamo i monitoraggi dei pozzi, delle falde e dei suoli pertinenti ai ben 15 ha (150mila m. quadrati ) dello stabilimento in oggetto siano più frequenti e d’ora in poi costanti;
- la stessa bonifica delle acque che pare già avviata con il pompaggio continuo dal piezometro interno allo stabilimento , come da lettera della Provincia – n.prot. cn 0028348 del 20 maggio 2008 – venga costantemente monitorata e la cittadinanza, a norma di legge, sia informata degli sviluppi che non potranno che essere totalmente risolutivi in modo da riportare l’acquifero superficiale ed i suoli ad un buon livello d’originalità;
- l’acquifero ed il suolo (i campioni prelevati a 2; 2,3 m dal p.c) del pozzo MW14 sito nello stabilimento presenta una CSC (concentrazione soglia di contaminazione) ben oltre i limiti consentiti dalla legge sia per prodotti chimici connessi alla produzione presente che per quelli che vengono definiti non appartenenti ai processi produttivi dell’Arpa Industriale s.p.a. Se i primi paiono essere causati da rilascio accidentale e la sorgente primaria di contaminazione pare sia ubicata in corrispondenza del reparto di preparazione resine, per i secondi ( arsenico, ferro, manganese, …) invece s’ipotizza che la sorgente sia ubicata al di fuori dello stabilimento. La lettura dei dati della contaminazione di ferro, manganese ed arsenico,… dovrebbe riorientare il Consiglio Comunale della Città di Bra che recentemente ha autorizzato a ridosso dello stabilimento dell’ Arpa Industriale la costruzione di unità residenziali.
- auspichiamo che possa giungere a buon fine l’acquisizione dell’A.I.A (autorizzazione intergrata ambientale) da parte dell’Arpa Industriale s.p.a.
- ci rammarica avere letto nel testo inviato dall’Azienda alle Autorità competenti il 9 maggio 2008 che il superamento della Concentrazione della Soglia di Contaminazione (CSC) in merito al ferro, al manganese, all’arsenico, al 2,4,6 triclorofenolo, al pentaclorofenolo, agli idrocarburi totali si sia scoperta anche in occasione di una campagna di verifica della qualità ambientale del sito in funzione di una futura acquisizione dello stabilimento da parte di altra società.
Bra, 28 giugno 2008
Grato per la cortese attenzione cordiali saluti
Gianni Rinaudo
Pres. Circolo Legambiente Bra
mob 3281494760
http://www.ciberneticasociale.org/LegambienteBRA.php
Leave a Reply
You must be logged in to post a comment.