Continuità scuola di base 2003

di Gianni Rinaudo

settembre 2002

PROGETTO CONTINUITA’ SCOLASTICA

Anno scolastico 2002-2003

CHI: Docenti responsabili L. G. Scuola Media / A. M. 2° Circolo / gianni Rinaudo 1° C.

I predetti hanno già iniziato ad incontrarsi al fine di definire operativamente l’azione che di seguito è presentata.

 

Destinatari: gli alunni dei due ordini di scuola attraverso il coinvolgimento di 11 insegnanti del 1° Circolo, 6 insegnanti del 2° Circolo 12 insegnanti della Scuola Media di Bra

 

CHE COSA: “ci si propone d’individuare nella compresenza, tra l’ultimo anno del ciclo precedente ed il primo del ciclo successivo, ma non solo, uno strumento ed un criterio organizzativo affinché ci si comunichi – tra insegnanti dei diversi ordini – il metodo di insegnamento, i criteri di valutazione,…

 

In questa annualità 2002-2003, considerata l’esperienza dello scorso anno, si vuole privilegiare in particolare le relazioni professionali tra gli insegnanti delle diverse scuole cittadine attraverso la compresenza come azione finalizzata al raggiungimento di una maggior compartecipazione della professionalità docente tra Scuole elementari e media.

 

Nell’azione concreta si addiverrà a definire delle agende didattiche in aula – 4 ore di lezione in aula e 4 ore di preparazione e riflessione da parte di ogni docente partecipante all’iniziativa per complessive 240 ore ca. – sulla costruzione del testo in ambito linguistico e sulla costruzione di problemi in ambito scientifico-matematico.

 

In specifico l’organizzazione dell’attività di compresenza, degli insegnanti, tra i due ordini di scuola definirà oltre il che cosa anche il come, gli obiettivi e ci si confronterà sulla valutazione.

 

 

PERCHE’: In questa transizione epocale molte conoscenze pregresse divengono rapidamente obsolete , per cui le modalità di apprendimento ripetitivo tendono a divenire in gran parte non più utilizzabili; cio’ comporta la necessità di una riflessione coscientemente attenta alle nuove potenzialità di utilizzazione plastica dei percorsi di integrazione cerebrale delle memorie semantiche, quelle cioè che permettono di dare significato innovativo anche all’ evolversi delle metodologie di comunicazione interattiva, generando modelli mentali della realtà appropriati ed ottimizzati nei confronti dell’ ambiente reticolare in cui fluisce la comunicazione di informazione nel “World Wide Web” tramite la utilizzazione di “internet”.
Invero troppo spesso in questa complessa situazione di trasformazione culturale ci troviamo come una crisalide che continui a ragionare come il bruco invece di cercar di comprendere il proprio futuro di farfalla.

 

 

Il predetto si realizzerà avendo ben presente le finalità della continuità nell’ottica dei POF delle tre Istituzioni scolastiche :

 

“… la necessità di un insegnante come mediatore culturale, come modello esperto che non dà risposte univoche, ma che coinvolge i bambini nella ricerca di possibili soluzioni, che li guida nella scoperta/acquisizione di concetti, procedure, tecniche, aiutandoli a riflettere sul proprio percorso di conoscenza.

 

… un insegnante regista che ipotizzi, ricerchi, costruisca, rifletta, si metta in discussione, modifichi continuamente la propria azione educativo-didattica, per conferire intenzionalità al processo di insegnamento/apprendimento, in un’ottica di progettazione consapevole e rendicontabile

 

… un insegnante che riconosca il bambino come interlocutore nei processi di apprendimento, che dia importanza a ciò che pensa lui e non solo a ciò che vuole che pensi

 

… un insegnante che riconosca la realtà del bambino, lo accetti, lo ascolti, entri con lui in contatto emotivo/empatico, lo valorizzi, gli permetta di esprimere al meglio le sue potenzialità.”

 

In particolare si vuole sostenere e sviluppare il percorso formativo degli alunni e dei docenti, persone che vivono e lavorano nella Scuola per sentirsi parte integrante di un “tutto formativo”.

 

RISULTATI ATTESI

 

– condividere il significato di sapere, saper fare e saper essere

– integrare i sistemi valutativi

– consapevolizzare la pari dignità degli ordini di scuola

– rendere maggiormente vivibile il percorso scolastico degli alunni

– superare la dicotomia tra processo e prodotto

 

 

TEMPI DI REALIZZAZIONE

Nei mesi di gennaio, febbraio e marzo 2003 si realizzeranno

 

l’incontro tra gli insegnanti al fine di riflettere sui contenuti, il come,…

procedere alla definizione delle copie che condivideranno l’attività di compresenza

svolgere l’attività nelle singole classi

definire l’incontro di riflessione conclusivo

 

MONITORAGGIO

Incontri, in itinere, tra i responsabili del progetto al fine di condividere i feed-back ricevuti dai colleghi delle proprie istituzioni scolastiche.

Discussione conclusiva tra tutti i docenti attraverso una griglia preparata dagli insegnanti responsabili.

I lavori conclusivi verranno registrati e diverranno utile documento a rilanciare l’iniziativa il prossimo anno scolastico.

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