di Marisa Quaglia Il Nuovo Braidese
27 novembre 2004
Perché avete organizzato l’incontro-dibattito del 2 dicembre prossimo all’Auditorium della CRB?
“La serata del 2 dicembre è stata organizzata dal Circolo Legambiente Bra per informare i cittadini sui temi ambientali e questa riguarderà la raccolta differenziata con cui i braidesi si stanno cimentando da alcune settimane secondo il nuovo appalto.“
Chi sono i relatori della serata?
“Il Sindaco dott. Scimone.
La Presidente regionale di Legambiente, dott. sa Vanda Bonardo.
Due sindaci convintissimi sostenitori della raccolta differenziata all’ interno delle loro comunità.
Il primo che abbiamo interpellato è Massimo Padovani, avvocato, Sindaco di Villafranca d’Asti. Sindaco di Forza Italia. Ha raggiunto lusinghieri risultati nella raccolta differenziata. Racconterà come si sono organizzati e che cosa ha spinto lui e i suoi concittadini a raggiungere l’85% di differenziata.
Angelo Elia Sindaco ulivista e Carlo Avataneo Assessore di Carmagnola, comune cha ha raggiunto il 50% di raccolta differenziata”.
Perché secondo te questi comuni sono stati così bravi nel differenziare?
“E’ la motivazione e convinzione dei diretti Primi Cittadini e dei loro collaboratori che ha permesso il raggiungimento di determinati obiettivi. Se non c’è la convinzione, se non c’è la motivazione, e questo vale per tutte le attività, è chiaro che gli obiettivi non si raggiungono.”
Quindi se la raccolta differenziata riesce il merito è degli Amministratori?
” Non si vuol accollare solo la responsabilità sull’ amministrazione, ma è chiaro che se la Giunta è ferma e determinata gli obiettivi, anche in questo settore, si raggiungono.”
Perché è utile differenziare i rifiuti?
“Equivale a risparmiare complessivamente energia, pagare meno tasse e contribuire a conservare integro il pianeta per sé ed i propri figli e nipoti.”
Cosa significa che differenziare fa risparmiare energia?
“Produrre tanti rifiuti e buttarli è sprecare.
Se si differenzia e si recuperano i rifiuti, avremo meno inceneritori e meno discariche. Solo portando sempre meno rifiuti in discarica o negli inceneritori il cittadino risparmierà energia e pagherà meno di tassa rifiuti.
Riciclare una tonnellata di rifiuti permette di risparmiare una quantità di energia pari a 5 volte a quella prodotta dalla loro combustione. Il riciclo dei rifiuti è non sprecare energia. E’ errato continuare a far circolare l’idea che creare degli enormi complessi per incenerire e quindi recuperare valore energetico dai rifiuti, compensi la raccolta differenziata. In realtà il riciclare, quindi recuperare tutto ciò che è recuperabile, permette di risparmiare da 3 a 5 volte l’energia che si produrrebbe bruciando e a sua volta poi producendo energia elettrica.”
Questo vale anche per i cementifici che bruciano cdr?
“I cementifici ci sono, anche un cementificio inquina, ma se brucia composto di rifiuti inquina molto molto meno che bruciare carbone o naftone. Usare i cementifici significa ridurre complessivamente le emissioni.E’ fare meno uno. Costruire un nuovo inceneritore è fare piu’ due.”
Che idea ti sei fatto della funzione del consorzio rifiuti?
“Da un punto di vista imprenditoriale globale, il compito di un consorzio rifiuti, sarà guadagnare non dai rifiuti bruciati o buttati in discarica, ma da ciò che si riuscirà a recuperare e a non far sprecare ai cittadini. Affermare che si differenzia solo perché la legge lo impone è pochezza imprenditoriale, è come dire indirettamente al cittadino: spreca, continua a sprecare che va bene!!!
I comuni che raggiungono buone percentuali di raccolta differenziata, hanno un utile reale se i rifiuti che vengono portati in discarica sono inferiori al 50% del prodotto-rifiuto di una città.
Chi ricicla bene pagherà meno tassa rifiuti. Riciclando si pagheranno dei costi inferiori perchè non si andrà più a pagare cifre esorbitanti per portarli in discarica, il cui costo è estremamente alto e si riceveranno contributi da parte delle aziende che assorbono parte del differenziato“.
Certo che mettere i rifiuti sulla porta dalle 22.30 in poi…
“Personalmente non ritengo una fatica mettere sulla strada i sacchetti o i bidoni, mi sono rapidamente adattato.
Però per andare incontro a chi lamenta questo disagio la ditta che gestisce l’appalto potrebbe facilmente risolvere il problema d’orario installando sperimentalmente alcune piccole isole ecologiche altamente tecnologiche.”
Di che cosa stai parlando?
“Di sistemi messi a punto da aziende italiane. Sono un supporto estremamente efficace alla raccolta differenziata, andando ad incentivare il singolo cittadino che viene munito di una scheda magnetizzata, questa permette di risalire alla fonte della differenziazione. Ogni singolo viene monitorato su quanto differenzia o non differenzia. In relazione a ciò che differenzia più o meno pagherà.
Ogni macchina, ogni isola ecologica così strutturata è controllata continuamente da una centrale: quando si vogliono prelevare i rifiuti, gli autisti dei camion sanno quale percorso fare senza perdere ulteriore tempo. Non sto parlando della luna, ma di sistemi che vengono utilizzati tranquillamente in molti comuni, piccoli e grandi, d’Italia ottenendo grandi benefici”.
Spiegati meglio?
“Per esempio vi sono poi apparecchiature per la raccolta dell’organico e dell’ indifferenziato che eliminano i cattivi odori, leggono i tesserini dei cittadini, il codice a barre sui sacchetti, li pesano e trasmettono i dati alla centrale. Potrei continuare elencando altri sistemi delle aziende che ormai si stanno specializzando sulla raccolta utilizzando strumenti informatici.
Comunque condivido la raccolta porta a porta e mi auguro che il personale che la fa sia anch’esso fortemente motivato”.
Dalla tassa alla tariffa… i cittadini braidesi sarebbero pronti a tale passaggio?
“I cittadini di Bra potrebbero anche non essere pronti tra dieci anni a far bene la raccolta differenziata se non vengono aiutati a differenziare, tant’è che i due Sindaci che abbiamo invitato sono esattamente la conferma di ciò che ho detto poc’anzi: se c’è un indirizzo preciso e fortemente motivato da parte dell’amministrazione si raggiungono i risultati. Villafranca ad esempio è il comune che Lega Ambiente ha riconosciuto più “riciclone” di tutta Italia”.
Si, ma Villafranca d’Asti ha tre mila abitanti?
“E’ una piccola comunità di 3000 abitanti, ma in Italia vi sono altri centinaia di piccoli comuni, anche più piccoli di Villafranca, che non hanno raggiunto risultati simili, anzi…
Alla base di un tale atteggiamento ci devono essere amministratori fortemente convinti ed il colore politico non conta.”
Un’idea per sensibilizzare i cittadini?
“Fare loro riscontrare dei risultati, permettere al cittadino di toccare con mano che quando si ricicla si va a spendere meno nell’immediato e complessivamente in relazione alla salvaguardia del pianeta.
Deve esserci collaborazione tra il Consorzio e i Comuni. Se il Comune abbassa i costi perchè riesce a differenziare di più e il consorzio aumenta i costi della discarica, è chiaro che le cose non funzionano. Obiettivo del Consorzio, come ho già detto, non può essere raccogliere la maggior quantità di rifiuti ed incassare tanti soldi dai cittadini per sistemare i rifiuti in discarica. Suo compito è aiutare i comuni a differenziare il più possibile facendo in modo che molto si recuperi”.
La raccolta differenziata passata non ha funzionato…
“Perchè non era strutturata attraverso una raccolta porta a porta e le isole ecologiche non erano sufficientemente controllate. Bisognava adottare il sistema delle isole ecologiche ad alto contenuto tecnologico.
Ciò richiedeva un investimento che oggi avremmo già facilmente recuperato attraverso l’abbattimento dei costi attuali per aver raggiunto il 35%, attraverso meno oneri da discarica; ecc…
Adesso i braidesi sono invitati a fare una raccolta differenziata più efficace. Se non ci saranno particolari opposizioni e tutto verrà continuamente riorientato – che fatica! – tra un po’ pagheremo meno di tassa rifiuti. Forza dott. Gallo vedrà che insieme ce la faremo”.
Leave a Reply
You must be logged in to post a comment.