circolo Legambiente Bra
21 Novembre 2008
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APPELLO
Bra ha un piano regolatore che non tutela adeguatamente il centro storico in quanto ne lascia fuori intere parti; inoltre le maglie già davvero larghe di questo piano sono state ulteriormente allargate da 31 varianti che hanno contribuito a favorire un’edificazione più intensiva. In questi anni sono sparite molte aree; nello stesso tempo sono stati abbattuti edifici che, anche se privi di valore monumentale, erano carichi di storia: vecchie concerie, segno di una storia industriale importante; lo splendido edificio liberty della fabbrica dello Stock,vecchie cascine … la carta delle città slow è lettera morta.
Nel cuore della città sono a rischio intere vecchie strade come la piccola e centrale via Venaria o la stessa via Balau; non a caso Italia nostra regionale ha scelto il centro di Bra come monumento da salvare per il 2008.
In via san Rocco esiste completamente intatta – unico caso ormai – la conceria Maccagno; inoltre sulla collina braidese diversi sentieri che collegavano il centro con le frazioni dovrebbero essere ripristinati, tra cui la vecchia strada Belvedere.
L’ultimo allarme è legato al destino di via Cavour dove è notizia recente che si intende abbattere la ottocentesca casa Cavatorta con il suo tipico cortile e lo storico caffè Cavour. Dopo le brutture degli anni Sessanta si sta ricadendo negli stessi errori.
Data tale situazione i sottoscritti esprimono la loro preoccupazione per quanto si sta prospettando per il futuro della città di Bra e richiedono alla Signoria Vostra di assumere tutte le iniziative possibili onde salvaguardare quanto resta della vecchia Bra.
Con ossequio
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